IL CASELLARIO GIUDIZIALE

Il casellario giudiziario è uno schedario istituito presso la Procura della Repubblica di ogni tribunale ordinario della Repubblica italiana, con lo scopo di raccogliere e conservare gli estratti dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

In questo modo sarà possibile conoscere l’elenco dei precedenti penali di ogni cittadino.

Per quali motivi può essere richiesto il casellario giudiziale?

Il casellario giudiziale potrà essere richiesto per motivi di lavoro o per concorsi pubblici; ma molte volte a sostituirlo sarà l’autocertificazione in cui si dovrà dichiarare di non essere gravati da reati.

Ovviamente qualora si dichiarasse il mendacio si verrà incriminati per il reato di falso.

Nel caso in cui si avesse qualche dubbio sulla limpidità del proprio passato (tipo: una persona che minacciava di denunciarti) allora il consiglio che mi sento di dare è di estrarre copia del casellario giudiziale; inoltre, di fare anche un altro estratto per le ragioni che si esplicheranno tra poco.

A questo punto mi si potrà obiettare: “Caro Avvocato, ma io non sono mai entrato in aula di Giustizia in vita mia! A cosa mi serve fare il casellario?”

Qui casca l’asino perché voglio porre l’attenzione su un caso che sovente si verifica nella pratica.

Molte persone dichiarano di non aver subito condanne penali ma non sanno di essere invece stati condannati.

Sembrerà kafkiano, paradossale, ma in realtà non lo è affatto.

Procediamo con un esempio.

Il precedente penale c’è ma tu non lo sai. Esempio pratico di vita reale

Caso 1: Una persona, il signor Rossi, riceve un verbale d’identificazione ed elezione di domicilio da parte dell’Autorità Giudiziaria che lo informa che è indagato per un procedimento penale.

Contestualmente gli viene nominato un difensore d’ufficio.

La clessidra del tempo passa inesorabile e nel frattempo il signor Rossi cambia vita, disinteressandosi di tutto, compreso di quel procedimento.

Così decide di andare a vivere in una località esotica – Santo Domingo, Cuba – si scorda dei suoi problemi e di quella comunicazione che aveva ricevuto tempo addietro.

Trascorso del tempo decide di tornare in Italia per riprendere in mano la sua vita.

Eppure quel procedimento penale ha fatto il suo corso:

  1. Gli atti sono stati recapitati al suo difensore d’ufficio;
  2. il processo si è celebrato;
  3. vi è stata una sentenza di condanna a due anni di reclusione con pena sospesa.

Tutto assolutamente legittimo perché la persona era al corrente di quel procedimento.

Come può notarsi la persona non è linda e pinta, eppure – colpevolmente – non lo sa. Non sa di essere un pregiudicato.

Il reato c’è ma non si vede sul casellario giudiziale. Esempio pratico

Caso 2: Poniamo invece che il signor Rossi sia stato diligente (si sia ricordato di quella comunicazione) e abbia richiesto il casellario giudiziale.

Quale sarà la dicitura? Condannato ad anni 2 di reclusione con pena sospesa?

No, niente affatto.

Sul casellario giudiziale vi è la dicitura: “Nullo”.

Cosicché la persona potrà scrivere come nelle fiabe la locuzione “felici e contenti”?

Un momento: ma non stiamo parlando del signor Rossi, della stessa persona che era stata condannata a 2 anni di reclusione con pena sospesa?

Sì ma c’è un fatto, e cioè che questa persona ha ottenuto il beneficio di legge della “NON MENZIONE NEL CASELLARIO GIUDIZIALE”.

Significa che non comparirà nel casellario giudiziale quel precedente penale.

Il beneficio della non menzione serve proprio per evitare conseguenze stigmatizzanti del reato; in altre parole, evitare che la persona, a causa del precedente penale, possa essere penalizzato.

È vero, dunque, che il reato per il quale è stato condannato non comparirà nel casellario giudiziale, ma comunque esiste…

Come facciamo a sapere se siamo stati condannati tempo addietro per un reato e il precedente non compare sul casellario giudiziale perché vi è il beneficio della non menzione?

Basterà fare, oltre che il casellario giudiziale, anche la VISURA PENALE, un altro tipo di certificato, ove verrà iscritto vita, morte, e miracoli del passato sotto il profilo penale di ciascuno di noi (ammesso che ve ne sia uno).

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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