Spaccio di droga dietro le quinte di mediaset, questa è l’accusa che veniva mossa nei confronti di L.P. che viene successivamente assolta con la formula più ampia per cinque capi d’imputazione, grande risultato se si considerano gli undici capi di imputazione inizialmente contestati. Questa è la dcisione a cui è pervenuta la Corte d’Appello di Milano V sezione penale. La questione portata davanti alla Corte vedeva come condotta incriminata lo spaccio di droga presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese, e precisamente L.P. veniva accusata di cedere la droga ad alcuni dipendenti che, a loro volta, l’avrebbero rivenduta a terzi all’interno degli studi. Mediaset, ritrovatasi nel vortice del procedimento penale, si è costituita parte civile in quanto parte lesa.
Ma vi è di più. Per i rimanenti capi d’imputazione è stato dichiarato, in favore dell’imputata, uno “spaccio domestico” (cioè di poco conto).
Inoltre, i giudici della Corte d’Appello hanno revocato all’imputata la custodia cautelare degli arresti domiciliari rimettendola in libertà…