Rito abbreviato nel processo personale: cosa bisogna sapere?

Rito abbreviato nel processo penaleIl rito abbreviato è una modalità di definizione del processo penale: si tratta di un rito speciale, alternativo al giudizio ordinario perché di solito si conclude in udienza preliminare. Infatti, la scelta del rito può essere effettuata in tale fase, fino alle conclusioni delle parti. Siamo, quindi, in presenza di un rito deflattivo del dibattimento perché ne elimina le lungaggini relative ai diversi atti introduttivi e preliminari, nonché l’istruttoria dibattimentale, anche se ciò comporta la rinuncia a dimostrare con ulteriori mezzi di prova la propria innocenza.

Tale ottimizzazione dei tempi processuali comporta per l’imputato che compie la scelta di procedere con rito abbreviato lo sconto secco di 1/3 della pena per i delitti e di 1/2 per le contravvenzioni.

Si tratta di un giudizio allo stato degli atti perché la richiesta viene formulata dall’imputato sulla base degli elementi raccolti dalla Procura nel corso delle indagini preliminari, anche se risulta possibile un’integrazione probatoria su richiesta dello stesso o su impulso del giudice stesso.

Se il giudice non rigetta la richiesta di rito abbreviato, dispone procedersi con ordinanza; seguiranno le conclusioni delle parti e la decisione finale del giudice, che assumerà le forme della sentenza dibattimentale.

Rito abbreviato nel processo penale minorile

Rito abbreviato nel processo penale minorileCome funziona, invece, il rito abbreviato nel processo penale minorile? Il processo penale minorile è disciplinato dal D.P.R. 448/1988 e successive modifiche ed è caratterizzato dalla finalità di recupero del minore indagato/imputato.

Il processo penale minorile può essere definito con giudizio abbreviato, giudizio immediato o giudizio direttissimo.

Non è possibile, invece, ricorrere alle forme del patteggiamento e del decreto penale di condanna: il primo è escluso perché la tenera età dell’imputato e la necessità di valutarne l’imputabilità collimano con la possibilità di concordare una pena; il secondo, invece, essendo meramente cartolare, impedirebbe di valutare adeguatamente la personalità del minore.

Per quanto riguarda il rito abbreviato, l’unica differenza rispetto al procedimento penale degli adulti risiede nella composizione collegiale dell’organo giudicante, composto quindi da un giudice togato e da due esperti dotati di specifiche competenze pedagogiche e psicologiche, proprio per soddisfare la finalità di tutela della delicatezza psicologica del minore coinvolto.

Anche in questo caso, qualora venga disposto procedersi con giudizio abbreviato, la decisione è emessa allo stato degli atti, cioè sulla base degli elementi raccolti dall’organo requirente nel corso delle indagini preliminari.

In caso di condanna, è prevista la riduzione secca di 1/3 della pena.

Se vuoi, puoi anche approfondire la questione relativa al rito abbreviato, rito abbreviato condizionato significato, e rito abbreviato ed ergastolo.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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