Due perizie sostengono che l’ex n. 1 delle Ferrovie Nord non fosse “incaricato di pubblico servizio”. Se fosse così, il reato non sarebbe contestabile.
Peculato e truffa aggravata: quando lo scorso febbraio il pm di Milano Giovanni Polizzi ha chiesto il processo per l’ex presidente della holding Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille, le accuse sembravano estremamente chiare. Secondo la Procura il manager, dal 2008 al marzo 2015, avrebbe distratto dalla società (partecipata dalla Regione Lombardia e da Ferrovie dello Stato) poco meno di 430 mila euro: fondi di cui aveva disponibilità per le sue funzioni e che invece avrebbero utilizzato per fini personali i suoi familiari, la moglie e i due figli, Marco e Filippo.
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