Slide – rubrica “avvocato di difesa”

Due donne venute dall’est, due Bimbi andati Lontano

Due donne bellissime venute dall’est. Laureate, intelligenti, volitive. Hanno co- struito la loro vita in Italia, hanno messo su famiglia, hanno coltivato i loro sogni e realizzato le loro rispettive professioni. Le due donne non si conoscono. Eppure hanno molte cose in comune. Entrambe hanno due “ex” italiani che ce l’hanno con loro. Entrambe hanno dei bambini. Entrambe hanno una relazione sentimentale travagliata alle spalle. Ma non basta. Le somiglianze tra di loro continuano. Ad ambedue le nostre istituzioni hanno deciso di togliere loro i figli. Perché? I Giudici dei rispettivi Tribunale dei Minori hanno ritenuto che le madri in questione sono “inadeguate” al loro ruolo genitoriale. Ogni qual volta esamino questi due casi mi chiedo: e seppure vi fosse una “colpa” di queste madri, è giusto allontanare un bimbo dalla propria madre? Soprattutto quando queste madri rivendicano il loro ruolo, sono desiderose del loro bambino, e, a causa della “rumorosa assenza del figlio”, si stanno lasciando morire? Il bello è che non vi sono colpe. Non vi sono casi di al- col dipendenza, tossicodipendenza, abusi. Nulla di tutto questo. Quello che c’è sul tappeto, per entrambe le donne, è una relazione matrimoniale finita male con i rispettivi partner. Da qui un contenzioso legale che sa tanto di “resa dei conti”, che si è trasformato in un carro-armato che ha schiacciato l’infanzia di questi bambini. E allora, andiamo per ordine. Alessia è colpevole di aver lasciato il padre di suo figlio e di aver intrapreso una relazione con un altro uomo. L’ex non riusciva a capacitarsi e per questo l’ha denunciata per maltrattamenti sul loro piccolo. A pro- cesso abbiamo dimostrato che Alessia non era colpevole di questo reato. Il Giudice ci ha dato ragione. Eppure, ad oggi, il piccolo vede ancora la madre “in uno spazio neutro”, ossia con assistenti sociali che presenziano agli incontri. Olena, invece, ha un caso ancor più incredibile. Si dice che la madre si opponeva a che il padre vedesse il figlio e che non rispettava la così detta bigenitorialità. Per questo motivo da Luglio u.s. ad oggi Olena non vede il figlio, non lo sente, non sa dov’è, non sa con chi è. Insomma, desaparecidos. Ogni tanto guardo le foto di questi bimbi e penso a come si sentano senza le loro madri. Penso a questa “lontananza forzata” che dovrebbe essere curativa. Ma curativa per cosa? Per la serie, una cura che non serve a nulla, e che è peggiore del male.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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