Nelle liste di Sel c’è P. Albano, arrestato per Stalking
Nelle liste di Sel c’è P.Albano, arrestato per stolking, analizziamo bene la vicenda per avere una panoramica completa sull’accaduto.
Una storia d’amore nata su facebook e finita male, con lui che si ritrova arrestato con l’accusa distalking. La vicenda di Pasquale Albano rischia, però, di avere ora forti ripercussioni nello scenario politico locale. Albano, imprenditore edile, è infatti anche candidato nelle liste di Sel, a sostegno del candidato sindaco del centro sinistra Felice Ianniello. L’aspirante sindaco di Nocera Inferiore ha chiesto ieri al candidato di fare un passo indietro e ritirarsi dalla competizione. Richiesta, ovviamente, ribadita anche dal segretario provinciale di Sel Michele Ragosta. Il 32enne non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalla contesa elettorale. Costretto in via Cabrera tra le mura domestiche dal 9 marzo scorso, a seguito di un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Milano dopo la denuncia della donna – lo stesso tribunale gli aveva concesso le ore di permesso per recarsi a sottoscrivere la propria candidatura – sta utilizzando tutti i mezzi che ora gli sono consentiti per farsi campagna elettorale. «Perché dovrei ritirare la candidatura? – spiega candidamente Albano. Io non ho commesso alcun reato, quella donna si è inventata tutto. Ha costruito una storia su di me quando ho deciso di andare via da Milano. Ha detto alle forze dell’ordine che la molestavo sotto casa a Milano quando io in realtá ero in Svizzera o addirittura a casa dei miei a Nocera. Non vedo, quindi, perché non dovrei dare il mio contributo a Ianniello con i voti che riuscirò a raccogliere. E fra poco tornerò libero perché non ci sono prove contro di me».
Tesi che viene ribadita anche dal legale, l’avvocato Francesco D’Andria del foro di Milano. «E’ una vicenda che ha dell’incredibile – dice. Un rapporto finito male, sicuramente con litigi e con delle conflittualitá anche di carattere economico, ma non certo con dei comportamenti penalmente rilevanti. Le accuse mosse al mio assistito sono destituite di ogni fondamento.Non c’è nessuna prova di violenza».