Quando si parla di corruzione si fa riferimento a due reati specifici: la corruzione propriamente detta, quando si offre denaro a un pubblico funzionario per riceverne dei vantaggi e la concussione, quando è il pubblico ufficiale a richiedere una ricompensa in cambio di favori.
Si noti anche che di corruzione se ne parla in relazione al sistema politico. In questo caso, quindi, si parla di corruzione politica.
Corruzione politica italiana: cos’è?
Ma cos’è e come si definisce la corruzione politica italiana? E’ noto a tutti in Italia il caso Tangentopoli ed è stato proprio inseguito a tale inchiesta che la percezione di tanti è che la corruzione sia ancora molto diffusa. Conseguenza di tutto ciò è il fatto che la corruzione non soltanto crea ingiustizia, ma danneggia pesantemente anche la vita economica del paese. Essa è ancor più preoccupante nel mezzogiorno, dove si combina con l’influenza della criminalità organizzata. Ciò significa che fra la criminalità organizzata e lo Stato sussistono troppi rapporti di reciproca influenza, infiltrazione e complicità.
Quello che però salta all’occhio è che rispetto ai tempi di Tangentopoli, i partiti non sono più al centro della scena nello spartirsi finanziamenti occulti ottenuti da privati in cambio di favori perchè oggi i partiti sono gli strumenti di cui i politici corrotti si servono per arricchirsi e rafforzare il proprio potere personale. Per combattere e arginare la corruzione non basta quindi controllare i partiti, ma è necessaria una crescita della coscienza non solo civile ma anche morale dell’intera società.
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