Siamo all’inferno adesso, signori miei, credetemi, e possiamo rimanerci. Oppure possiamo scalare le pareti dell’inferno. Un centimetro alla volta”.
Comincia così il grido di battaglia di Francesco D’andria, avvocato penalista del foro di Milano, rivolto a chi, colpito alla schiena da un’accusa ingiusta, è caduto rovinosamente nella polvere.
Il penalista milanese mutua le parole di Al Pacino quando, nel celebre film “Ogni Maledetta Domenica”, motivava la sua squadra per vincere la partita cruciale del campionato di football.
Cita quel passo come un guerriero recita il suo mantra prima della battaglia, vivendo la sua professione di avvocato in una dimensione epica.
“Il processo penale è una trasposizione della guerra – ci dice con tono suggestivo l’Avvocato D’Andria – ed in guerra si dice che la prima vittima è la verità. Il mio compito è dare respiro a quella verità che qualcuno cerca di soffocare”.
Lo studio Legale D’Andria si occupa di reati sessuali: abusi, mo- lestie, stalking. Una posizione scomoda, visto che, proprio oggi, una delle emergenze nazionali sono proprio questi casi giudiziari. Ma perché i denuncianti dovrebbero raccontare il falso? “Due sono i moventi. Vendetta o soldi. Si imbastiscono processi penali per bieche ragioni strumentali”.
Ma si può non credere a chi dichiara di aver patito un abu- so?
“Il problema è proprio qui. Scatta il meccanismo psicologico che tende a credere sempre e comunque alla vittima, trascurando il fatto che il denunciante possa mentire”.
Ed è su questo punto che lo Studio Legale D’Andria manifesta la sua peculiarità.
Infatti, è il primo studio in Italia a fare dei reati sessuali il suo core business e ad usare la trial consultation, ossia la consulenza psicoforense, come elemento differenziante del suo brand. Questa tecnica è estremamente utile per mettere in evidenza i risvolti psicologici di false accuse che vengono “vivisezionate” da esperti psicologi, i quali affiancano il difensore nel corso del processo penale.
Ma chi sono i protagonisti di queste storie?
“I protagonisti sono espressione di un life style ricco e luminoso. Non sono più solo storie di marginalità sociale. Il teatro di guerra è l’ambiente familiare o il mondo del business”.
Qualche esempio?
“Dal top manager adescato da un’avvenente ragazza che dice di essere stata violentata per ottenere un lauto risarcimento del danno, fino ad arrivare all’imprenditore tradito dalla moglie che accusa falsamente la consorte di aver maltrattato il loro figlio. Come ci si difende?
“Sicuramente ci vuole un penalista. Bravo. Ma non basta. Para- frasando il discorso del coach Al Pacino, il processo penale così come il football sono fatti da centimetri da conquistare. Il cliente dovrà guardare negli occhi il proprio avvocato e capire se trova di fronte un uomo determinato a guadagnare centimetri con lui”. Quindi il difensore vero…
…è quello che sarà pronto a sudare, a sacrificarsi, e a combat- tere per quei centimetri. Perché alla fine di “ogni maledetto pro- cesso” sarà la somma di tutti quei centimetri conquistatati a fare la differenza tra la colpevolezza e l’innocenza. A dire se siamo riusciti a scalare le pareti dell’inferno. Un centimetro alla volta”.