Patteggiamento e furto aggravato: come funziona secondo legge

Patteggiamento e furto aggravatoIl furto aggravato è disciplinato dall’art. 625 c.p., a norma del quale la pena di cui all’art. 624 c.p. (furto semplice) è aumentata se ricorrono una o più circostanze (reclusione da 2 a 6 anni e multa da 927 euro a 1500 euro).

Cosa succede in caso di applicazione del patteggiamento al furto aggravato?

Secondo una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione che riguardava proprio un’imputazione per furto aggravato, nel patteggiamento il bilanciamento deve essere considerato in maniera unitaria e riguardare tutte le circostanze interessate dal processo di comparazione: il giudice, quindi, non può operare una comparazione selettiva fra le circostanze.

Ad esempio, se Tizio è imputato di furto aggravato da violenza sulle cose (art. 625 n. 2 c.p.) ma risarcisce il danno (art. 62 n. 6 c.p.) e rende confessione (art. 62 bis c.p.), il giudice dovrà operare il bilanciamento fra tutte le circostanze intervenute nel caso di specie. Ecco altri argomenti che potrebbero interessarti: sentenza di patteggiamento, istanza di patteggiamento, e patteggiamento e riabilitazione.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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