La truffa Paypal è stato oggetto di un servizio televisivo su un noto canale televisivo.

Truffa su email Paypal: di cosa si tratta?

C’è stato un periodo in cui circolava un email truffa di paypal, il cui testo conteneva un ringraziamento per l’ordine effettuato di un determinato oggetto, indicando anche la cifra relativa all’ordine, inoltre in fondo all’email c’era scritto: “clicca qui per cancellare l’ordine”. 

Truffa email PaypalSi trattava ovviamente di un ordine mai compiuto dalla vittima.

Dato l’elevato costo dell’oggetto ordinato quest’ultima era fortemente motivata a cliccare sul link per cancellare l’ordine.

Una volta cliccato il link compariva la schermata di paypal relativa all’accesso dell’utente; quindi la persona che voleva cancellare l’ordine era obbligata a compilare i campi richiesti.

Il truffatore a questo punto, avendo la vittima compilato i dati per l’accesso, riceveva l’indicazione di username e password, in questo modo quindi era libero di compiere un qualsiasi acquisto con gli accessi della propria vittima.

Ma che cos’è paypal?

truffa paypalPaypal è un sistema di pagamento online che avviene inserendo la propria email e password. Una volta compiuto l’accesso al proprio account, si trovano tutti i dati relativi all’utente come il numero della carta di credito.

Perché nell’esempio sopra riportato si parla di truffa?

Partiamo dalla definizione di truffa indicata all’art. 640 c.p. chiunque con artifizi o raggiri, induca taluno in errore, procurando a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

Da una prima lettura dell’articolo si individuano subito gli elementi costituivi del reato.

Nell’esempio vengono posti in essere degli artifici, perché per artificio si intende la simulazione di circostanze inesistenti oppure di circostanze esistenti che generano una modificazione della realtà, vedendo l’esempio concreto si è simulato l’acquisto di un prodotto inesistente la conseguenza ha determinato l’induzione in errore della vittima perché il soggetto attivo è riuscito a trarre in inganno il soggetto passivo inducendolo a compiere un atto a lui pregiudizievole, ovvero nel nostro caso il truffatore è riuscito ad indurre la vittima a cliccare sul link offertogli dal truffatore stesso.

La conseguenza di tale azione è stata la creazione di un danno patrimoniale, inteso come la concreta lesione patrimoniale del soggetto, nel nostro caso la lesione si è consumata nell’istante in cui la vittima ha compilato i campi necessari per effettuare il login, comunicandoli così anche al truffatore.

È possibile essere rimborsato a seguito di una truffa paypal?

Purtroppo caro lettore se sei rimasto vittima di una truffa simile a quella soprariportata l’unica soluzione possibile è quella di presentare querela, essendo previsto all’art. 640 c.p. che il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal secondo comma o un’altra circostanza aggravante.

Come presentare querela

Essendo la truffa avvenuta su un sito internet, è stata introdotta recentemente al passo con i tempi la possibilità di compilare denuncia online sul sito della polizia postale.

Pertanto la denuncia potrà essere effettuata preliminarmente via web, per poi essere confermata entro 48 ore nell’ufficio di polizia postale prescelto all’atto della denuncia online.

L’alternativa a questo nuovo tipo di querela sarà quella di proporre querela in qualsiasi sede di polizia o stazione dei carabinieri che provvederà a sua volta ad inoltrare la stessa all’ufficio competente.

Truffa ebay Paypal: un altro esempio

EbayLa truffa con ebay e Paypal è un altro possibile esempio di inganno ai danni di un possibile consumatore che spende i propri soldi nella speranza di ottenere in cambio un oggetto che non arriverà mai a destinazione. Su Ebay, la nota piattaforma di acquisto e vendita oggetti, è possibile che, se non si presta la dovuta attenzione, vi siano situazioni simili. L’oggetto viene acquistato e regolarmente pagato ma non giunge a destinazione: questo è un altro esempio di truffa Paypal con Ebay.

Truffa Kijiji Paypal: altre modalità di inganno

Purtroppo la truffa paypal non finisce qui, in questi ultimi tempi è stata introdotta una nuova modalità di truffa che si pone nei confronti del venditore-vittima. Parliamo ad esempio della truffa Kijiji con Paypal.

Questa tipo di truffa prevede l’acquisto di qualsiasi oggetto usando Paypal, per esempio delle cuffie.

Kijiji Il pagamento viene effettuato regolarmente tramite paypal, tuttavia l’acquirente-truffatore richiede al venditore di spedire l’acquisto effettuato ad un indirizzo differente rispetto a quello indicato sul sito internet, presupponiamo sia l’indirizzo di un amico.

Non appena l’incauto venditore spedisce il pacco al nuovo indirizzo, l’acquirente apre un reclamo per merce non ricevuta.

Di conseguenza il venditore sbalordito contatta il truffatore indicandoli che in realtà il pacco è arrivato a destinazione!

Paypal nel procedimento di reclamo chiede al venditore la prova della spedizione, da cui si evince che costui ha spedito il pacco ad un indirizzo diverso da quello registrato.

Paypal attiva la protezione acquirente e automaticamente chiude la pratica a favore del truffatore.

Il truffatore di conseguenza riceve tutti soldi, all’amico viene recapitato il bene comprato, mentre la vittima ovvero il venditore deve restituire a Paypal tutto il denaro giustamente ricevuto per la vendita del suo bene, rimanendo così truffata.

Rimborso Paypal per truffa: non sempre è possibile

Rimborso In casi come questo, quindi, è evidente che il rimborso Paypal per truffa non sempre è possibile. Anche in questo caso sono facilmente individuabili tutti gli elementi costitutivi del reato.

In questo esempio tuttavia a differenza del primo vengono posti in essere dei raggiri perché è avvenuto un avvolgimento subdolo e ingegnoso di parole destinate a convincere, orientando in modo fuorviante le rappresentazioni e le decisioni altrui, nel caso dell’esempio il truffatore ha convinto la vittima ossia il venditore a spedire l’oggetto dell’acquisto ad un indirizzo diverso, fuorviando la decisione del venditore stesso.

Anche qui vi è l’induzione in errore in quanto il truffatore induce la vittima a compiere un atto ad essa pregiudizievole perché paypal non assicura il rimborso per truffa laddove l’indirizzo non sia conforme a quello indicato nel sito arrecandogli un danno patrimoniale.

La soluzione a tale truffa è come nel primo caso la presentazione della querela da parte della persona offesa, secondo le modalità indicate in precedenza.

Oltre a queste informazioni, puoi scoprire di più anche sulla truffa processuale, sulla truffa Enel e sulla truffa Poste Italiane.

Bene se ti è piaciuto questo articolo sulla truffa PayPal, puoi approfondire l’argomento legato a questo ed ai reati di truffa o se lo desideri, potrai contattare il nostro Studio Legale Penale a Milano ed essere essere assistito dall’Avvocato Penalista Francesco D’Andria.

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