Ingresso in Italia del familiare
L’ingresso in Italia del famigliare è oggetto di interesse del nostro studio legale. Costituisce un diritto del minore coltivare i rapporti con i propri famigliari e ricevere da questi affetto e attenzione. Il nostro lavoro è finalizzato ad ottenere dal Tribunale per i minorenni l’autorizzazione temporanea all’ingresso in Italia o a consolidare la permanenza del familiare straniero del minore che si trovi nel territorio Italiano.
L’avvocato Francesco D’Andria procede sollevando istanza al Tribunale per i minorenni territorialmente competente ai sensi dell’art. 31 comma 3 D.lgs 286/1998 mediante il quale si chiede la permanenza dei genitori nel territorio italiano col fine di non incidere negativamente sullo stato psicofisico del minore, il quale attraversa già una situazione delicata.
In merito all’argomento si è pronunciata la Corte di Cassazione civile a sezione unite con sentenza del 25 ottobre 2010 n. 21799 che ha ritenuto che […] le condizioni previste nel menzionato art. 31, consistenti nei gravi motivi connessi allo sviluppo psicofisico del minore stesso, tenuto conto delle condizioni di salute e di età, sono configurabili solo quando sia accertata l’esistenza di una situazione d’emergenza, rappresentata come conseguenza della mancanza o dell’allontanamento improvviso del genitore, a carattere eccezionale o contingente, che ponga in grave pericolo lo sviluppo normale della personalità del minore […].
Se vi trovate nella situazione appena descritta, ovvero avete difficoltà a vedere ed incontrare un componente minore della famiglia che si trova nel territorio Italiano, la cosa migliore da fare è rivolgersi al nostro studio legale e fissare un appuntamento con l’avvocato.