Cosa fare quando sei vittima di lesioni personali?
Ecco, sappi che potrai sporgere denuncia-querela.
Infatti, hai due possibilità: o ti rechi dalle Forze dell’Ordine (caserma, questura) e delle tue dichiarazioni verrà redatto verbale, oppure puoi affidarti al tuo avvocato (meglio se penalista) di fiducia e chiedergli di scrivere la tua denuncia-querela, descrivendo dettagliatamente quanto ti è successo.
Se, in seguito all’aggressione, hai avuto conseguenze sul tuo stato di salute, ti consiglio di andare prima in pronto soccorso, sì da farti refertare. Ciò sarà utile perché eventualmente potrai esibire il referto in sede di denuncia orale oppure allegarlo alla querela, per dimostrare quanto ti è capitato.
Infatti, diagnosi e prognosi sono gli elementi fondamentali per comprendere quale sia il reato effettivamente commesso, se percosse o lesioni.
In seguito alla presentazione della denuncia verranno svolte le opportune indagini, al termine delle quali il Pubblico Ministero chiederà al Giudice per le Indagini Preliminari l’archiviazione del procedimento o il rinvio al giudizio dell’indagato. Al termine del processo, la condanna potrà prevedere anche il risarcimento del danno. In questo caso il Giudice può statuire direttamente in sentenza quanto ti è dovuto oppure rimanderà la decisione al Giudice civile.
Tieni conto che in caso di lesioni lievissime (art. 582, comma 2 c.p.) e percosse (art. 581 c.p.) la procedibilità è a querela di parte ed avrai un termine di 90 giorni per presentarla, mentre in tutti gli altri casi la procedibilità è d’ufficio. Sappi, comunque, che puoi presentare sporgere denuncia-querela anche in queste ipotesi.