L’avvocato penalista e la consulenza

La maggior parte delle persone è convinta che consultare un avvocato per una questione legale sia una perdita di tempo e che sia un modo per buttare soldi dalla finestra.

Sbagliato.

 

Scopri come e perché una consulenza può essere il primo passo per risolvere il tuo problema.

***

  1. Iniziereste un viaggio per una località sconosciuta, immersa negli anfratti del mondo, senza navigatore e senza aver studiato il percorso?
  2. Vi fareste operare da un medico senza una visita e senza sapere qual è il vostro male?
  3. Iniziereste una battuta di caccia senza fucile e senza equipaggiamento?

Consultare un avvocato, avere un parere legale su una questione, è uguale agli esempi sopra riportati.

Perdona la mia franchezza nuda cruda ma non puoi iniziare un “percorso” senza aver valutato, approfondito, disossato tutti gli elementi del problema che Ti riguarda.

Molte persone credono che una consulenza con un difensore sia soltanto una perdita di tempo e soldi.

Ergo, preferiscono fare da soli.

C’è ad esempio chi – e da una parte fa anche bene – si lambicca il cervello navigando su internet per settimane intere, sudando “sette camice” per arrivare alla risoluzione del problema , sprecando energie fisiche e mentali, facendosi il sangue amaro e il fegato a pezzi.

Il più delle volte vanno a prendere anche una serie di informazioni sbagliate e vanno in panico credendo che il loro caso li vedrà condannati a parecchi anni di carcere!

Altri invece se hanno un problema penale partono come un treno e, accecati dall’ira per un’accusa infamante subita, decidono di presentare contro-denunce in quantità industriali.

Oppure, altri ancora, ricevuta una comunicazione di conclusione delle indagini (avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p.) si determinano a presentare memorie chilometriche scritte di proprio pugno o chiedono di essere interrogati pronti a raccontare tutto il romanzo della propria vita.

È chiaro che tutto questo è profondamente sbagliato.

I PASSI FALSI CHE TI PORTANO NEL BARATRO

Quanto sopra descritto rappresenta una serie di “passi falsi” che possono portare una persona rovinosamente in un baratro.

Le conseguenze?

  1. Compromettere l’esito del procedimento, segnandolo in maniera negativa (insomma si va incontro ad una condanna!).
  2. Perdita di soldi (pensiamo al risarcimento del danno per diffamazione o calunnia quando si dicono cose che sarebbe meglio non dire!).

La soluzione è non intraprendere una strada se non hai acceso i fari, hai messo le cinture di sicurezza, hai fatto controllare l’auto.

IL BISOGNO DI AVERE UN DISEGNO STRATEGICO

Prima di fare un passo occorre un disegno strategico.

 

È un po’ come nel gioco degli scacchi.

Bisogna prevedere le mosse dell’avversario e programmare un piano su ciò che si prevede, e magari un piano “b”, anche un piano “c”, ecc.

 

Pertanto, sappi, che se mi chiami per una consulenza potrai evitare errori madornali e inanellare subito notevoli vantaggi.

Eviterai di compiere:

  • Scelte affrettate;
  • Decisioni senza tener conto delle conseguenze penali delle tue azioni;
  • Determinazioni che non tengono conto di come pensano e agiscono P.M. e Giudici;
  • Pregiudicare il tuo percorso ed andare tra le braccia mortali di una condanna penale;
  • Buttare via soldi;
  • Richieste nei tuoi confronti di risarcimento danno.

Diversamente chiedendomi una consulenza avrai la possibilità di:

  • Valutare il caso insieme ad uno specialista;
  • Approfondire il caso da diversi punti di vista e angolazioni;
  • Valutare preventivamente le conseguenze delle tue azioni;
  • Evitare di intraprendere un procedimento lungo, costoso, e dall’esito incerto;
  • Preventivare le possibilità di riuscita di un procedimento;
  • Esaminare dettagliatamente le scelte difensive e il percorso strategico da seguire;
  • Evitare di prestare il fianco a possibili condanne penali, condanne alle spese, e risarcimento del danno nei confronti della presunta vittima.

Non aspettare che sia troppo tardi.

VUOI UN ESEMPIO?

Ti racconto una storia realmente accaduta.
Un mio cliente fissa un appuntamento con me per una consulenza.

Poi disdice l’appuntamento per un concomitante impegno.
Ci vediamo la settimana successiva.
Viene da me e io gli dico che il reato per cui è accusato prevede la possibilità di tenere i suoi telefoni “sotto controllo”.
Questa persona sarà arrestata anche sulla base di una telefonata che era stata ritenuta dagli inquirenti affetta da un grave contenuto indiziario.
Peccato che quella telefonata l’aveva fatta proprio il giorno in cui aveva disdetto l’appuntamento con me!
Cioè: se fosse venuto da me avrebbe saputo che quel reato consentiva l’intercettazione telefonica.
Quindi…
Ecco perché una consulenza può salvare la vita.
Non esitare…

Chiamami subito per una consulenza. 

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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