Divorzio: Addio al mantenimento della moglie!

La Sentenza della Corte di Cassazione 11504/2017 rivoluziona i rapporti tra divorziati. Perché?

In pratica, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che l’assegno divorzile non deve essere più calcolato sulla base del parametro del tenore di vita durante il matrimonio, ma sull’autosufficienza economica dell’ex consorte.

Fino alla sentenza n. 11507, infatti, quando una coppia procedeva al divorzio il giudice doveva calcolare il valore del mantenimento in virtù di un elemento cardine: il tenore di vita della moglie; questo parametro non avrebbe dovuto subire modificazioni col divorzio.

Bene, la sentenza sopra citata segna una svolta epocale: se la donna è economicamente indipendente o presumibilmente in grado di esserlo non può chiedere il mantenimento al marito.

Gli elementi a disposizione del giudice per valutare l’indipendenza o meno della moglie sono quattro:

–          Possesso di redditi di qualsiasi specie.

–          Possesso di cespiti, patrimoniali mobiliari e immobiliari.

–          Capacità e possibilità effettive di lavoro (il che presuppone una valutazione dello stato di salute, età, sesso, situazione attuale del mercato del lavoro).

–          Stabile disponibilità di una casa di abitazione.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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