Il cosiddetto “patteggiamento in continuazione” si ha quando viene effettuata  richiesta di applicazione del rito speciale del patteggiamento ad un reato connesso per continuazione ad un altro reato per il quale sia già intervenuta una sentenza passata in giudicato.

Esiste pertanto un vincolo di continuazione tra un reato posto ancora all’attenzione del giudice ed un altro o altri già oggetto di sentenza  irrevocabile: in tal caso l’accordo sussistente tra il PM e l’imputato riguarda l’aumento di pena conseguente a quanto disposto dall’art. 81 c.p., al quale successivamente si applicherà la diminuente per il rito di cui all’art. 444 c.p.p.

Patteggiamento in continuazione: quale calcolo

Sul patteggiamento in continuazione, un calcolo è possibile. Poiché si tratta dell’applicazione della disciplina della continuazione, ai fini della determinazione della violazione più grave dovrà tenersi in considerazione quella per la quale il giudice ha inflitto la pena maggiore nel giudizio definito con sentenza irrevocabile: la riduzione fino al limite di 1/3 andrà calcolato solo sull’aumento di pena ottenuto con la continuazione.

In merito alla sentenza di patteggiamento, l’istanza di patteggiamento sarà così formulata:

  • pena base: ___;
  • ridotta di 1/3 per l’attenuante di cui all’art. ____;
  • riconosciuta la continuazione con i fatti di cui alla sent. n. ___ emessa da ___ nell’ambito del proc. pen. n. ___;
  • aumentata ex art. 81 c.p. a ____;
  • ridotta per la diminuente del rito a ___;
  • pena finale: _____.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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