I reati legati alla prostituzione
- La prostituzione è reato?
- E quando una condotta legata alla prostituzione può costituire reato?
Te lo spieghiamo in quest’articolo scoprendo insieme come il reato di prostituzione possa essere davvero conclamato come un reato.
Quindi la prostituzione è reato?
Sembra una domanda scontata per gli addetti ai lavori ma ho potuto riscontrare che per la gente comune il concetto del reato di prostituzione rimane equivoco.
E allora facciamo chiarezza.
La risposta alla domanda al reato di prostituzione è: no.
La prostituzione non costituisce di per sé reato.
L’attività di meretricio, ossia offrire una prestazione sessuale in cambio di denaro, da parte di una persona adulta, non costituisce reato se la prestazione sessuale viene compiuta liberamente e volontariamente. In altre parole, se non vi è costrizione da parte di alcuno ognuno può scegliere di fare ciò che vuole con il proprio corpo. Ciò rientrerebbe nelle scelte individuali della persona umana e dunque nel principio costituzionale della libertà personale.
Sul punto, la legge attualmente in vigore in tale materia è la legge del 20 Febbraio 1958 n. 75, meglio nota come Legge Merlin.
Questa legge ha abolito la regolamentazione della prostituzione in Italia chiudendo le case di tolleranza. In pratica, la Legge Merlin punisce lo sfruttamento, il favoreggiamento e l’induzione alla prostituzione. La ratio della norma risiede nel tutelare la persona umana da ogni forma di sfruttamento da parte di terze persone.
Ma cosa significa sfruttamento, favoreggiamento, e induzione alla prostituzione? E soprattutto quando potresti essere accusato di tali condotte?
- Si ha sfruttamento della prostituzione quando una persona giustappunto sfrutta una persona costringendola a compiere un’attività di meretricio. Tipico il caso di chi costringe a far prostituire una donna andando a incassare i guadagni e pagando uno stipendio alla prostituta.
- Si ha favoreggiamento della prostituzione, invece, quando una persona agevola l’attività di meretricio. Pensiamo al caso dell’albergatore che è a conoscenza che presso la stanza del suo albergo vi è una ragazza che sistematicamente si prostituisce.
- Vi è invece induzione alla prostituzione quando una persona, attraverso un’attività di persuasione o di convincimento, induce una persona, in cambio di soldi, ad offrire il suo corpo a più persone per un’attività di meretricio. Pensiamo ad esempio all’imprenditore che, al fine di conseguire un appalto importante, induca una donna ad offrire la sua prestazione sessuale al sindaco della città.
Può accadere che in questi casi vi possano essere degli errori giudiziari.
Facciamo un esempio nel caso di sfruttamento della prostituzione. Più ragazze affittano una casa e dividono il fitto e le utenze, ognuna di loro ha una stanza e ognuna di loro, nella propria stanza da letto, riceve persone per l’attività di meretricio.
La pubblica Accusa ritiene che la donna più anziana sfrutti le ragazze; da qui l’accusa di sfruttamento della prostituzione per la donna più anziana. Come vedete così non è perché nessuna sfruttava nessuna, ogni ragazza liberamente decideva del proprio corpo e della propria vita. Compito della Difesa sarà quello di dimostrare che non vi era sfruttamento ma la libera scelta di ogni ragazza.
Bene se ti è piaciuto questo articolo sul reato di prostituzione, puoi visionare il video e se lo desideri potrai iscriverti per essere sempre essere aggiornato sull’uscita dei miei video cliccando qui oppure potrai approfondire l’argomento attraverso la nostra sezione legata ai reati sessuali.