voglio descriverti le conseguenze cui incorre chi è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo spaccio di stupefacenti è punito con pene molto severe che possono portare alla reclusione da sei a venti anni. Ci sono tuttavia alcune condizioni in base alle quali è possibile rientrare nel cosiddetto “piccolo spaccio”.
Il piccolo spaccio è riconosciuto quando la persona accusata di vendere o custodire sostanze stupefacenti, non fa parte di un’associazione criminale e la quantità di sostanze che possiede non è elevata.
Come è desumibile dalla definizione stessa, il piccolo spacciatore è quello che non fa circolare grosse quantità di denaro né di droga. Tuttavia, essendo lo spaccio (di qualunque entità) punito nel nostro ordinamento, questi comportamenti sono comunque sanzionati, ma sicuramente in maniera più lieve.
QUANDO SI PARLA DI SPACCIO DI LIEVE ENTITà? CHE COSA SI RISCHIA?
Con il “piccolo spaccio”, o lo “spaccio da strada”, viene riconosciuta la c.d. lieve entità al fatto commesso, ovvero si applica una particolare disciplina sanzionatoria che prevede la reclusione da sei mesi a quattro anni (oltre che la multa da mille a dieci mila euro circa).
È evidente dunque la differenza tra lo spaccio “normale” e quello “lieve”.
Laddove la portata dell’azione o dello spacciatore è piccola o modesta, si applica quella che potremmo definire un’attenuante. Mi spiego meglio: se la persona accusata di spaccio non custodisce molta droga, non possiede ingenti somme di denaro di vari tagli, non possiede tutte le attrezzature necessarie a produrre o confezionare la sostanza stupefacente (come ad esempio bilancini, buste di plastica, nastri isolanti o determinati prodotti chimici), è possibile riconoscere la lieve entità al fatto.
IN CONCLUSIONE
Questa disciplina è contenuta nell’art. 73 c.1 e c.5 del D.P.R. 309/90 e per chiarezza, di seguito è possibile leggere schematicamente il confronto tra le due ipotesi:
SPACCIO “NORMALE” (art.73 c.1) SPACCIO DI “LIEVE ENTITà” o “PICCOLO SPACCIO”(art.73 c.5) *
Reclusione DA 6 A 20 ANNI Reclusione DA 6 MESI A 4 ANNI
e multa da euro 26.000 a euro 260.000. e multa da euro 1.032 a euro 10.329.
*(riconosciuto quando ricorrono determinate condizioni).