Il sistema economico è molto complesso, le leggi in materia sono una vera e propria selva oscura. In un simile panorama l’impresa, anche piccola, NON PUÒ FARE A MENO DI UN AVVOCATO, se non vuole incappare in processi e responsabilità sul piano civile e penale. Bancarotta, falso in bilancio, reati tributari, appropriazioni indebite, truffe, reati ambientali, diritto penale del lavoro, e altri reati realizzati nell’ambito di attività imprenditoriali, commerciali e professionali. Questi gli AMBITI IN CUI OFFRIAMO ASSISTENZA, SIA A SOGGETTI LESI DALLA COMMISSIONE DI REATI, SIA A CHI SI TROVI AD AFFRONTARE UN PROCEDIMENTO PENALE nonché alle IMPRESE in via preventiva.
Ecco i principali reati societari e le loro caratteristiche fondamentali:
BANCAROTTA
Abbiamo trattato diversi casi di bancarotta.
I nostri assistiti, imprenditori con una situazione economica difficile, sono stati accusati di
aver tenuto, per imprudenza (bancarotta semplice) o con intento di frode (bancarotta fraudolenta) CONDOTTE TALI DA AVER PROVOCATO O AGGRAVATO LA PROPRIA SITUAZIONE DI DISSESTO ECONOMICO. FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI. Amministratori, direttori generali, sindaci, liquidatori si sono rivolti a noi in quanto imputati del reato di false comunicazioni sociali.
L’accusa mossa nei loro confronti? Quella di aver TRASMESSO FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI relative alla SITUAZIONE PATRIMONIALE, ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ.
Lo studio ha analizzato con attenzione la loro situazione, al fine di provare, ad esempio, che tale condotta non era stata tenuta “con l’intenzione di ingannare i soci o il pubblico, al fine di conseguire per sè o per altri un ingiusto profitto” come prevedono le norme incriminatrici. Inoltre, altro elemento della fattispecie che non va trascurato ai fini dell’accertamento della responsabilità penale, è l’alterazione sensibile nella rappresentazione della situazione economico-patrimoniale della società che deve essere stata prodotta.
REATI TRIBUTARI
Numerosi sono i casi di reati tributari che ci siamo trovati ad affrontare.
I nostri assistiti sono incorsi, nei casi più gravi, nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o di altri documenti per operazioni inesistenti, o mediante altri artifici, integrato da chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, SI AVVALE DI DOCUMENTI FALSI O ALRI ARTIFICI RAPPRESENTANDO NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI ELEMENTI PASSIVI FITTIZI.
Ipotesi meno gravi, ma, forse, ancora più frequenti, quelle di DICHIARAZIONE INFEDELE, vale a dire in cui si riportano elementi passivi fittizi o un attivo inferiore a quello effettivo, e di OMESSA PRESENTAZIONE DI UNA O PIÙ DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI OBBLIGATORIE PER LEGGE.
APPROPRIAZIONE INDEBITA
Ci è altresì capitato di assistere imprenditori accusati di appropriazione indebita.
In ambito societario può capitare, ad esempio, che l’amministratore sia tacciato di aver PRELEVATO ABUSIVAMENTE LE RISORSE REALIZZATE DALLE OPERAZIONI COMMERCIALI PER ACQUISTARE BENI PERSONALI.
TRUFFA
Ancora, ci siamo trovati ad affrontare casi di truffa.
La fattispecie incriminatrice di riferimento ha una formulazione ampia ma altresì precisa. Essa richiede che l’agente abbia, CON ARTIFIZI O RAGGIRI, inducendo taluno in errore, PROCURATO A SÈ O AD ALTRI UN INGIUSTO PROFITTO CON ALTRUI DANNO.
Di fronte a una simile accusa, ci siamo mossi verificando con scrupolo che tutti gli elementi essenziali del reato fossero presenti: gli artifizi, l’errore della vittima, l’ingiusto profitto e l’altrui danno.
REATI AMBIENTALI
Recenti riforme, attuative di direttive europee, hanno dato agli imprenditori una nuova “gatta da pelare”, i reati ambientali. DANNEGGIARE L’AMBIENTE, anche in lieve misura e involontariamente, È DIVENTATO REATO.
In particolare, alcuni nostri clienti sono incorsi nei reati di INQUINAMENTO DEL SUOLO, SCARICHI DI LIQUAMI e VIOLAZIOI SUI CONTROLLI. Altri, per non aver adottato le corrette procedure di smaltimento dei rifiuti, sono incappati nel reato di TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI.
DIRITTO PENALE DEL LAVORO
Ulteriori obblighi sono stati imposti agli imprenditori in materia di salute e sicurezza sul lavoro. SE UN DIPENDENTE si ferisce, ammala, o comunque SI INFORTUNA SUL LAVORO, IL DATORE PUÒ INCORRERE IN RESPONSABILITÀ ANCHE SUL PIANO PENALE.
Abbiamo ad esempio assistito un datore che è stato chiamato a rispondere di lesioni personali gravissime per l’infortunio di una sua dipendente. In particolare gli è stato contestato di non aver adottato tutte le misure necessarie ad evitare l’accaduto.
I reati societari sono UN VERO LABIRINTO, sia sotto il profilo della loro configurazione normativa sia sotto il profilo accertativo-giudiziario. Se l’imprenditore non vuole perdersi deve pertanto affidarsi ad un avvocato esperto in materia, che, conoscendo a fondo le norme e sapendo analizzare con attenzione tutti gli aspetti del singolo caso, tiene stretto in pugno quel FILO DI ARIANNA che, solo, può condurre alla luce.
Altra questione spinosa è il RECUPERO CREDITI. Al giorno d’oggi l’attività di esazione dei crediti d’impresa può essere particolarmente complessa e faticosa. Lo studio assiste gli imprenditori altresì in tale delicata attività. Talvolta una semplice lettera di messa in mora ha effetti risolutori, altre volte è necessario procedere al recupero coatto.