Appropriazione indebita per bonifico errato: cosa succede?
Può capitare a chiunque di sbagliare a scrivere i numeri e di ritrovarsi, quindi, ad avere effettuato un bonifico bancario errato.
Cosa fare se si fa un bonifico bancario sbagliato? E se lo si riceve per errore?
Per annullare un trasferimento di denaro scritto in modo errato on-line occorre entrare nella pagina dedicata al sito internet della banca e verificare lo stato del trasferimento stesso. Se esso non è già stato trasferito, può essere cancellato. Se, invece, esso è stato fatto allo sportello della banca bisogna tornare dall’operatore e chiedere di annullarlo in quanto errato.
Ma, se il bonifico è già stato trasferito e i soldi sono stati accreditati sul conto sbagliato, quest’ultimo dovrà dare il consenso affinché la somma di denaro venga restituita al suo legittimo proprietario.
Come spiega l’art. 5 del decreto legislativo n. 11/2010, il consenso “può essere revocato in qualsiasi momento, nella forma e secondo la procedura concordata nel contratto quadro o nel contratto relativo a singole operazioni di pagamento, purché prima che l’ordine di pagamento diventi irrevocabile ai sensi di legge”.
In particolare, la norma prevede che “una volta ricevuto dal prestatore di servizi di pagamento del pagatore (cioè dalla banca che ha effettuato il bonifico), l’ordine non può essere revocato dall’utilizzatore a meno che il beneficiario abbia dato il suo consenso.”
Soldi non miei sul conto: cosa fare?
Cosa fare, invece, se si riceve per errore e e ricevo soldi non miei sul conto? Questo potrebbe essere un delicato caso di appropriazione indebita per bonifico errato, in alcuni casi.
Il soggetto che ha ricevuto un trasferimento di soldi erroneamente, ha il dovere di dare il suo consenso alla propria banca affinché il denaro venga restituito a colui che ha sbagliato ad inviare il bonifico.
Quest’ultimo, potrebbe decidere di avviare un’azione civile se il beneficiario del bonifico non restituisse la somma di denaro che ha ricevuto erroneamente.
Orbene, la condotta testé citata rientrerebbe nell’ipotesi di cui all’art. 646 c.p.; di tal che il soggetto rischierebbe un’accusa di appropriazione indebita con una pena che prevede la reclusione fino a cinque anni e una multa fino a 3.000 euro. Pertanto, oltre a queste informazioni che riguardano il caso di appropriazione indebita con bonifico errato, è importante leggere alcune notizie sul reato di appropriazione indebita, sulla prescrizione, e su appropriazione indebita eredità.
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