Lo stalking immaginario

Oggi parliamo di come ci si difende da una falsa accusa di stalking.

Lo stalking è un reato contro la LIBERTA’ MORALE della persona.

Esso si configura quando qualcuno compie una serie di atti (minacce o molestie, ma anche atti apparentemente innocui,) tanto da fare VIOLENZA PSICOLOGICA nei confronti della vittima con queste dirette conseguenze:

  1. ingenerandole un comprensibile STATO DI ANSIA E PAURA;
  2. oppure costringendola a CAMBIARE ABITUDINI PERSONALI (sostituire utenza telefonica, cambiare casa, città , ecc.);
  3. oppure ingenerando un FONDATO TIMORE per la propria incolumità  personale.

Lo stalking è procedibile a querela di parte. Per poter procedere, cioè, la vittima deve presentare QUERELA, entro sei mesi dall’ultimo atto di stalking subito.

E’ invece procedibile d’ufficio, con aumento di pena, se l’autore è già  statoammonito dal Questore, oppure se lo stalking è commesso contro un minorenne o un disabile.

Ma come ci si difende di fronte ad una falsa accusa di stalking?

  1. Occhio al termine.

La denuncia querela deve essere presentata entro e non oltre sei mesi dal compimento dell’ultimo atto persecutorio. Se il termine è stato oltrepassato, allora la querela è improcedibile e il tuo difensore potrà  tranquillamente eccepirlo.

  1. Dimostrando la falsità  delle accuse.

Questo dovrà avvenire rappresentando al Giudice che nella presunta vittima non si è prodotto uno stato d’ansia e di paura, una modifica delle abitudini di vita, tantomeno un fondato timore per la propria incolumità .

Ad esempio, se alla fine di una relazione, un uomo continua a chiamare una donna al telefono o a mandargli messaggi per riallacciare la relazione, questa non sarà  una condotta da poter ingenerare ansia e paura oppure un fondato timore per la propria incolumità .

  1. Derubricando il reato.

Se il materiale probatorio (telefonate, sms, mail, messaggi su whatsApp) dovesse essere di una discreta mole, allora potrà  sostenersi che non si trattava di stalking, ma al più di un art. 660 c.p., ovvero molestie telefoniche che consistono in un reato contravvenzionale, ossia di poco conto.

  1. Dimostrando il movente della falsa accusa.

Bisogna dimostrare al Giudice che quelle accuse di stalking rientravano un piano calunnioso ben preciso.

Una moglie tradita, un’amante gelosa, una vendetta personale.

Oggi molti stalking sono immaginari proprio per questo.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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