Per uno studio legale che decide di occuparsi di diritto penale, non c’è “campo di battaglia” più professionalizzante della città di Milano. Il capoluogo lombardo, infatti, porta inevitabilmente l’avvocato penalista a confrontarsi con un’ampia rosa di crimini di notevole rilievo e complessità. La città meneghina non solo da anni detiene il primato tra le città italiane per il numero di reati denunciati, ma è anche in cima alla classifica per l’incidenza dei reati rispetto alla popolazione.
Questi record assai poco pregevoli sono dovuti al fatto che la città, per la sua estensione, importanza politica ed economica e posizione strategica, costituisce terreno particolarmente fertile per la proliferazione di diverse tipologie di criminalità. Innanzitutto si pensi ai crimini legati alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti. Milano è uno snodo strategico per lo smercio di sostanze importate dall’estero. Infatti, non solo in città vi è molta domanda di stupefacente, soprattutto proveniente da fasce alte della popolazione, ma molti intermediari nel traffico della droga vi si recano per realizzarvi i loro scambi. Discorso analogo può farsi per i cd. white collar crime “crimini dei colletti bianchi”. Bancarotte semplici e fraudolente, documentali, preferenziali, reati tributari, falsi in bilancio pullulano in quella che è unanimemente considerata la capitale economica e finanziaria del nostro Paese. Una città in cui si concentrano circa 400000 ditte, vale a dire approssimativamente il 40% delle ditte lombarde e più del 6% delle ditte italiane. A rafforzare l’importanza economica di Milano concorrono da una parte la posizione geografica: situata all’incrocio delle vie regionali, nazionali ed anche internazionali, essa costituisce la porta dell’Italia sull’Europa; dall’altra la presenza della Borsa e delle banche. Unitamente ai crimini societari, in un contesto in cui la criminalità spesso affonda le sue radici nel tessuto politico ed economico, sono molto diffusi i reati di ricettazione e riciclaggio di denaro e altri beni di provenienza delittuosa.
Ancora, ogni giorno si sente parlare di una nuova banda criminale. Dalle baby gang appassionate di piumini marca Moncler (assurse agli onori delle cronache una banda di minorenni che, un paio di anni fa, coltello alla mano, fermava per le vie del centro chiunque indossasse un Moncler, obbligandolo a consegnarglielo) o dedite a furti sui tram, alle bande latino-americane specializzate in spaccio (si pensi ad una nota banda proveniente dall’equador che ha importato dal Marocco cani razza pittbull con le interiore imbottite di ovuli di cocaina). Per uno studio legale, quindi, fare diritto penale a Milano significa acquisire un elevato grado di specializzazione in diverse tipologie di reati, significa confrontarsi con realtà spesso estreme e dalle mille sfaccettature.
Ecco perché gli avvocati penalisti che si trovano ad affrontare una realtà criminale come quella che caratterizza il capoluogo lombardo, guadagnano un quid pluris, un valore aggiunto in esperienza, capacità critica e strategia processuale.

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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