L’appropriazione indebita e la pena: cosa accade quando è aggravata? Quale è prevista? Cos’è la pena edittale per appropriazione indebita?L’art. 646 c.p. disciplina il reato di appropriazione indebita e punisce chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria di denaro o di altra “cosa mobile altrui” di cui abbia il possesso a qualsiasi titolo.
Il reato di appropriazione indebita è molto simile a quello di furto poiché, in entrambi i casi, il reo entra in possesso di una cosa, non sua, a danno di un terzo.
Pur tuttavia, fra i due reati sussiste una notevole differenza: nel reato di furto, il soggetto attivo sottrae il bene ad un terzo – il proprietario legittimo-; nel caso di appropriazione indebita, invece, il reo è già in possesso del bene altrui e decide di non restituirlo, come se ne fosse il proprietario legittimo.
Appropriazione indebita pena prevista: ecco qualche esempio
Per l’appropriazione indebita, vi è una pena prevista. Un tipico esempio è l’amministratore di condominio che è in possesso delle somme condominiali e decide di non cederle al nuovo amministratore; quindi appropriarsi indebitamente di un bene significa comportarsi verso esso come se fosse proprio, comportandosi come legittimo proprietario.
Nel dicembre 2018, il disegno di legge “Anticorruzione” è diventato legge dello Stato e ha inasprito le pene per il reato di appropriazione indebita e per quello che riguarda la corruzione.
Il testo letterale dell’art. 646 resta invariato ma è stato modificato l’assetto sanzionatorio sia per quanto riguarda la pena detentiva, sia l’importo della sanzione economica: chi commette il reato di appropriazione indebita rischia ora di incorrere nella reclusione da due a cinque anni e in una multa da euro 1.000 a euro 3.000.
Prima di tale modifica, invece, il reato era punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032.
Appropriazione indebita aggravata: quale pena?
Appropriazione indebita aggravata: vi è una pena maggiore? Si parla di appropriazione indebita aggravata (e quindi di pena) quando il soggetto sceglie di appropriarsi illecitamente di cose altrui, possedute a titolo di deposito necessario.
Grazie alla legge Anticorruzione del dicembre 2018, nel caso in cui il fatto sia stato commesso da chi possedeva il bene a titolo di deposito necessario è previsto un aumento di pena.
Appropriazione indebita pena minima
La pena minima per un soggetto accusato di appropriazione indebita è una multa di 1.000 euro e la reclusione per due anni.
Pena edittale per appropriazione indebita
La pena edittale per appropriazione indebita non è altro che la pena prevista dalla legge per questo determinato reato.
L’art. 646 c.p. disciplina il reato di appropriazione indebita:
“Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro mille a euro tremila.
Se il fatto è commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario, la pena è aumentata.
Oltre all’approfondimento sull’appropriazione indebita (anche aggravata) e la pena minima prevista e pena edittale, è possibile leggere alcune notizie approfondite sul reato di appropriazione indebita, sulla prescrizione e sull’art.646 del codice penale.
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