Il reato di guida in stato di ebrezza

l_Foto alcol IL REATO DI GUIDA IN STATO DI EBREZZA 

Il reato di guida in stato di ebrezza come saprai, è un reato che viene commesso molto frequentemente.

Se anche a te è successo di incappare in un controllo in cui sei risultato positivo, di sicuro ti interesserà avere una spiegazione pratica di un avvocato penalista che si occupa del reato sopramenzionato (guida in stato di ebrezza).

Inoltre volevo spiegarti come accedere al lavoro di pubblica utilità.

1) CHE REATI SONO

 Gli articoli 186 e 187 del codice della strada puniscono chi guida sotto l’influenza di alcool o di stupefacenti.

Per quanto riguarda le sostanze alcoliche, inoltre, la legge stabilisce tre fasce di tasso alcolemico cui corrispondono diverse sanzioni, che sono:

  • Tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro: sono previste due sanzioni amministrative, il pagamento di una somma da euro 531 a euro 2.125,00 e la sospensione della patente di guidada tre a sei mesi;
  • In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 800 a euro 3.200, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
  • In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni. Inoltre il veicolo utilizzato al momento del reato è soggetto a confisca amministrativase appartiene al guidatore in stato di ebbrezza. Invece se chi guida in stato di ebbrezza è persona diversa dal proprietario, al guidatore viene sospesa la patente per un periodo da due a quattro anni. Se si compie questo reato per due volte in un biennio la patente di guida viene revocata.

Qualora invece il fatto riguardi la guida sotto l’influenza di droghe, l’art. 187 stabilisce la pena dell’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno.  Inoltre, in caso di assunzione di sostanze stupefacenti, la legge prevede la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni e la confisca del veicolo.

2) IL PROCEDIMENTO

Se non vi è stato incidente stradale, molto verosimilmente ti arriverà un decreto penale di condanna emesso dal Tribunale, ovvero un atto ove la pena viene già automaticamente inflitta senza un processo vero e proprio.

Si tratterà di una condanna unicamente a pagare una somma di danaro, in quanto l’eventuale arresto verrà già convertito in pena pecuniaria.

Le “multe” così comminate, tuttavia, spesso sono molto alte (anche 15.000,00 – 20.000,00 Euro) e molti possono trovarsi nell’impossibilità di corrispondere tali cifre.

Fortunatamente, però, il Codice della strada prevede la possibilità  di sostituire, “se non vi è opposizione da parte dell’imputato” la pena dell’arresto e dell’ammenda con il lavoro di pubblica utilità (LPU).

Si tratta, dunque, della possibilità per tutti i coloro che sono stati condannati  per guida in stato di ebrezza o sotto l’influenza di stupefacenti, di effettuare una attività non retribuita in favore della collettività,  che può essere svolta presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti oppure organizzazioni di volontariato oppure ancora presso centri specializzati nella lotta alle dipendenze.

Ci sono, però, 2 condizioni che impediscono la concessione dei lavori di pubblica utilità:

  • L’aver provocato un sinistro stradale;
  • Avere già svolto il LPU in precedenza.

La durata dei lavori corrisponde alla durata delle pene sostituite (spesso inflitte, come abbiamo visto, con il decreto penale di condanna)

Per quanto riguarda il ragguaglio, occorre rilevare che:

– un giorno di arresto corrisponde ad un giorno di LPU;

– un giorno di lavoro di pubblica utilità corrisponde a € 250,00 di ammenda;

–  un giorno di LPU equivale a due ore (anche non continuative) di prestazione di attività non retribuita.

Salvo esplicita richiesta, inoltre, non potranno essere effettuate più di sei ore settimanali di lavori di pubblica utilità.

3) IN PRATICA COME FUNZIONA

In primo luogo è necessario trovare in tempi brevi  un ente disposto a prenderti in carico.

Tale ente, inoltre, deve essere convenzionato con il Tribunale competente e trovarsi nell’area della provincia della tua residenza.

Trovato l’ente, è necessario che quest’ultimo ci  rilasci una dichiarazione di disponibilità a farci svolgerei lavori socialmente utili , che dovrà  essere allegata alla richiesta di sostituzione della pena classica (pena detentiva e pena pecuniaria) con lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità.

Il Giudice competente sostituirà la pena detentiva e la pena pecuniaria con il LPU e determinerà, in concreto, la durata del suo svolgimento presso l’ente scelto.

  • A) In caso di svolgimento positivo del LPU: il Giudice, con fissazione di una nuova udienza, dichiara il reato estinto, revoca la confisca del veicolo (eventualmente) sequestrato, che deve essere restituito al suo proprietario e riduce della metà la sospensione della patente di guida.

In conclusione, si tratta di una buona possibilità per evitare di dover pagare cifre salatissime e, perché no, anche di un’occasione per rendersi utili e conoscere nuove realtà.

Stante le numerosissime richieste di conversione, tuttavia, trovare un ente disposto alla presa in carico non è così facile, quindi se ti hanno fermato, rivolgiti subito a un avvocato penalista che aiuti a muoverti per tempo!

 IL REATO DI GUIDA IN STATO DI EBREZZA 

Il reato di guida in stato di ebbrezza come saprai, è un reato che viene commesso molto frequentemente.

Se anche a te è successo di incappare in un controllo in cui sei risultato positivo, di sicuro ti interesserà avere una spiegazione pratica di un avvocato penalista che si occupa del reato sopramenzionato (guida in stato di ebrezza).

Inoltre volevo spiegarti come accedere al lavoro di pubblica utilità.

1) CHE REATI SONO

 Gli articoli 186 e 187 del codice della strada puniscono chi guida sotto l’influenza di alcool o di stupefacenti.

Per quanto riguarda le sostanze alcoliche, inoltre, la legge stabilisce tre fasce di tasso alcolemico cui corrispondono diverse sanzioni, che sono:

  • Tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro: sono previste due sanzioni amministrative, il pagamento di una somma da euro 531 a euro 2.125,00 e la sospensione della patente di guidada tre a sei mesi;
  • In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 800 a euro 3.200, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
  • In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni. Inoltre il veicolo utilizzato al momento del reato è soggetto a confisca amministrativase appartiene al guidatore in stato di ebbrezza. Invece se chi guida in stato di ebbrezza è persona diversa dal proprietario, al guidatore viene sospesa la patente per un periodo da due a quattro anni. Se si compie questo reato per due volte in un biennio la patente di guida viene revocata.

Qualora invece il fatto riguardi la guida sotto l’influenza di droghe, l’art. 187 stabilisce la pena dell’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno.  Inoltre, in caso di assunzione di sostanze stupefacenti, la legge prevede la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni e la confisca del veicolo.

2) IL PROCEDIMENTO

Se non vi è stato incidente stradale, molto verosimilmente ti arriverà un decreto penale di condanna emesso dal Tribunale, ovvero un atto ove la pena viene già automaticamente inflitta senza un processo vero e proprio.

Si tratterà di una condanna unicamente a pagare una somma di danaro, in quanto l’eventuale arresto verrà già convertito in pena pecuniaria.

Le “multe” così comminate, tuttavia, spesso sono molto alte (anche 15.000,00 – 20.000,00 Euro) e molti possono trovarsi nell’impossibilità di corrispondere tali cifre.

Fortunatamente, però, il Codice della strada prevede la possibilità  di sostituire, “se non vi è opposizione da parte dell’imputato” la pena dell’arresto e dell’ammenda con il lavoro di pubblica utilità (LPU).

Si tratta, dunque, della possibilità per tutti i coloro che sono stati condannati  per guida in stato di ebrezza o sotto l’influenza di stupefacenti, di effettuare una attività non retribuita in favore della collettività,  che può essere svolta presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti oppure organizzazioni di volontariato oppure ancora presso centri specializzati nella lotta alle dipendenze.

Ci sono, però, 2 condizioni che impediscono la concessione dei lavori di pubblica utilità:

  • L’aver provocato un sinistro stradale;
  • Avere già svolto il LPU in precedenza.

La durata dei lavori corrisponde alla durata delle pene sostituite (spesso inflitte, come abbiamo visto, con il decreto penale di condanna)

Per quanto riguarda il ragguaglio, occorre rilevare che:

– un giorno di arresto corrisponde ad un giorno di LPU;

– un giorno di lavoro di pubblica utilità corrisponde a € 250,00 di ammenda;

–  un giorno di LPU equivale a due ore (anche non continuative) di prestazione di attività non retribuita.

Salvo esplicita richiesta, inoltre, non potranno essere effettuate più di sei ore settimanali di lavori di pubblica utilità.

3) IN PRATICA COME FUNZIONA

In primo luogo è necessario trovare in tempi brevi  un ente disposto a prenderti in carico.

Tale ente, inoltre, deve essere convenzionato con il Tribunale competente e trovarsi nell’area della provincia della tua residenza.

Trovato l’ente, è necessario che quest’ultimo ci  rilasci una dichiarazione di disponibilità a farci svolgerei lavori socialmente utili , che dovrà  essere allegata alla richiesta di sostituzione della pena classica (pena detentiva e pena pecuniaria) con lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità.

Il Giudice competente sostituirà la pena detentiva e la pena pecuniaria con il LPU e determinerà, in concreto, la durata del suo svolgimento presso l’ente scelto.

  • A) In caso di svolgimento positivo del LPU: il Giudice, con fissazione di una nuova udienza, dichiara il reato estinto, revoca la confisca del veicolo (eventualmente) sequestrato, che deve essere restituito al suo proprietario e riduce della metà la sospensione della patente di guida.

In conclusione, si tratta di una buona possibilità per evitare di dover pagare cifre salatissime e, perché no, anche di un’occasione per rendersi utili e conoscere nuove realtà.

Stante le numerosissime richieste di conversione, tuttavia, trovare un ente disposto alla presa in carico non è così facile, quindi se ti hanno fermato, rivolgiti subito a un avvocato penalista che aiuti a muoverti per tempo!

 

 

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Avvocato penalista Milano Francesco D'andria

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