L’avvocato penalista e l’investigatore privato
Oggi l’avvocato penalista, nel corso delle indagini, utilizza sempre più spesso la figura dell’investigatore privato.
la figura professionale dell’investigatore privato sta acquistando sempre maggiore importanza, proprio per questo sempre più studi legali si servono di tale figura per supportare le proprie indagini difensive.
Al fine di trasmettere l’importanza di questa figura professionale nell’ambito legale, la analizziamo cercando di rispondere a quelle che sono o posso essere le domande più frequenti.
Come un avvocato penalista può servirsi di un investigatore privato?
La Legge 7 dicembre 2000 n. 397, ha introdotto il Titolo VI bis del Libro V del nuovo Codice di Procedura Penale, che ha decisamente potenziato i poteri del difensore nella ricerca diretta della prova processuale, nel quadro di un sostanziale e progressivo processo di equiparazione tra accusa e difesa. In poche parole, il difensore può delegare l’investigatore privato autorizzato, conferendogli mandato per lo svolgimento materiale delle indagini, elevando così il detective privato al rango di indispensabile ausiliario dell’avvocato nella fondamentale e delicatissima attività. Per poter collaborare come supporto al difensore nella ricerca di elementi favorevoli al proprio assistito, l’investigatore privato deve essere, innanzitutto, autorizzato e quindi in possesso di una personale Licenza di Polizia, rilasciata dal Prefetto competente per il territorio. Il difensore potrà poi delegare all’investigatore privato la raccolta di informazioni orali o di dichiarazioni scritte da parte di persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell’attività investigativa.
Di cosa può essere incaricato di svolgere un investigatore privato?
Generalmente il conferimento di incarico può avere come oggetto la ricerca di testimoni, prove documentali, ed ogni altro elemento utile alle indagini difensive (ad es. effettuazioni di sopralluoghi), sempre nell’osservanza delle disposizioni del codice di procedura penale e del T.U. sulla privacy D.Lgs n. 196/2003. Analizziamo nel dettaglio ogni mansione che può esserli data:
- Ricerca testimoni: Alcuni casi richiedono la presenza di testimoni che hanno assistito ad un fatto o sono a conoscenza di informazioni che possono contribuire a fornire prove che possono risultare decisive ai fini della causa. Grazie all’autorizzazione a svolgere investigazioni penali, sempre attraverso l’incarico conferito da un avvocato penalista, l’investigatore privato può ricercare prove su testimoni, sulla loro attendibilità, sulla ricostruzione del fatto criminoso.
- Analisi impronte digitali: l’investigatore privato può avvalersi del supporto di collaboratori in grado di evidenziare le impronte digitali su qualsiasi tipo di superfice. Nella logica del processo penale italiano, questo tipo di prove sono fondamentali, in particolare modo per determinare l’eventuale sorte del soggetto accusato, quindi dal punto di vista difensivo, ma non solo, sono basilari.
- Analisi biologiche (sangue, urine, capelli, liquidi seminali,..): generalmente un buon investigatore privato si avvale della collaborazione di un laboratorio specialistico che analizza vari campioni pervenuti sulla scena del crimine. Anche questo tipo di prove può essere basilare per determinare il nesso che intercorrere tra il soggetto accusato – la vittima – il luogo del reato.
Lo Studio Legale D’andria, specializzato in diritto penale, si avvale della collaborazione di investigatori privati per l’espletamento dell’ attività difensiva al fine di realizzare la miglior difesa.